domenica 2 giugno 2013

2 giugno 2013: UNA GIORNATA AL CIMITERO MONUMENTALE DI MILANO











 
Domenica 2 giugno, dalle 9.30 alle 18.30, in occasione della Giornata europea dei Musei a cielo aperto, il Cimitero Monumentale  apre al pubblico con un ricco calendario di eventi gratuiti.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Milano e dal Cimitero Monumentale e organizzata da
Fondazione Milano Scuole Civiche.

«Il Cimitero Monumentale – ha detto l’assessore ai Servizi cimiteriali Franco D’Alfonso - è il secondo luogo di Milano più visitato dai turisti. Lo scopo dell’iniziativa Musei a cielo aperto è quello di avvicinare i milanesi a questo grande tesoro da valorizzare e promuovere adeguatamente».

Tra le varie iniziative, il programma prevede, al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri, la proiezione di una puntata di Passepartout di Philippe Daverio dedicata ai luoghi dell'addio. A seguire, il video Extraterreni di Valeria Paniccia con Gae Aulenti nelle vesti di guida fra i segreti del Monumentale.

In diversi momenti della giornata, gli attori di Milano Teatro Scuola Paolo Grassi e all’Accademia D’Arte Drammatica Nico Pepe danno vita nei viali del cimitero ad alcuni personaggi di Mistero Buffo e altre storie di Dario Fo e Franca Rame, inerenti ai temi della morte e della resurrezione.

I visitatori possono, inoltre, partecipare alle Passeggiate tematiche guidate da personalità milanesi come Andrée Ruth Shammah, direttore del Teatro Franco Parenti che conduce alla scoperta del cimitero ebraico e dei protagonisti della storia del teatro milanese.

Il vicedirettore del Corriere della Sera Gian Giacomo Schiavi segue un percorso dedicato alla storia del giornalismo e di Milano; Claudio Citrini, docente del Politecnico di Milano, accompagna attraverso la storia della matematica nell'anno del 150esimo anniversario dell'istituzione milanese.

La conclusione della giornata è affidata alla Swing Band dei Civici Corsi di Jazz con Paolo Tomelleri e Enrico Intra, con un concerto dedicato a Enzo Jannacci, che al Famedio riposa dall'aprile scorso.


Il Cimitero Monumentale è il grande cimitero situato vicino al centro di Milano nella piazza omonima. Progettato dall'architetto Carlo Maciachini (1818-1899), avviato nel 1864 e aperto nel 1866, da allora è stato arricchito da molte sculture italiane sia di genere classico che contemporaneo, come templi greci, elaborati obelischi, e altri lavori originali come una versione ridotta della Colonna di Traiano. Per l'altissimo valore artistico delle sculture, edicole funebri e altre opere presenti al suo interno, viene considerato un vero e proprio "museo all'aperto"[1]. Al 1970 risale un ampliamento con intervento "mimetico" in forme neogotiche.
Il Famedio (dal latino famae aedes: Tempio della Fama) è l'entrata principale del cimitero monumentale. Consiste in una voluminosa costruzione in stile neo-medievale di marmo e mattoni. Il Famedio venne inizialmente ideato per essere una chiesa, mentre dal 1870 venne utilizzato come luogo di sepoltura degli italiani più onorati, come Alessandro Manzoni e Carlo Cattaneo. Sono rappresentate nel Famedio altre importanti figure legate a Milano che sono sepolte in altri luoghi, come ad esempio Giuseppe Verdi, sepolto nella non lontana casa di riposo per musicisti fondata da lui. Il 2 novembre 2010 il Comune di Milano, con una cerimonia pubblica, ha inaugurato le iscrizioni nel Famedio di alcuni cittadini milanesi celebri, tra cui Raimondo Vianello e Sandra Mondaini entrambi scomparsi nel 2010 e sepolti rispettivamente a Roma e a Lambrate.
Il Civico Mausoleo Palanti opera dell'architetto Mario Palanti è una tomba destinata ad ospitare defunti milanesi non abbastanza celebri per l'ammissione al Famedio, ma rappresentativi per qualche merito avuto in vita. Il monumento commemorativo dei circa 800 milanesi uccisi nei campi di concentramento nazisti si trova invece nell'area centrale, subito scesi dalla scalinata interna del Famedio, ed è opera del gruppo BBPR, formato da importanti esponenti dell'architettura razionalista italiana, uno dei quali (Gianluigi Banfi) morì a Mauthausen nel 1945. Il cimitero ha una sezione speciale per coloro i quali non appartengono alla religione cattolica.

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