sabato 4 agosto 2012

4 AGOSTO 2012 ,IL MAESTRO CARLO VECERINA A FIANCO DEL GRANDE TULLIO DE PISCOPO... "IN QUARTET"








M° Sergio Carlo Vecerina

Tullio De Piscopo













Il Quartetto







Glauco Bertagnin





Franco Catalini





Villa Erba, padiglionedell'Arch. Mario Bellini circolare centrale a cupola (cfr.storia sottostante)















Musica per una bellissima donna argentea: sua madre





VILLA ERBA, 4 agosto 2012, CONCERTO JAZZ BAND TULLIO DE PISCOPO:
T.De Piscopo-batteria, M°Sergio Carlo Vecerina - pianoforte, G. Bertagnin - Violino, F.Catalini - contrabbasso.
L'ensamble ha suonato egregiamente col parte del pubblico che ascoltava anche dal parco, visto il numeroso afflusso di utenti.
Il successo di Villa Erba ha avuto una seconda serata il giorno 5 agosto a SALO', P.za duomo , BS.
La quarta edizione del Festival Città di Cernobbio si è aperta con sette concerti dal 4 al 15 agosto  nel parco di Villa Erba con ingresso libero.
A inaugurare il festival Città di Cernobbio è stato proprio ( concerti sino al 15 agosto) Tullio de Piscopo con "In quartet", formazione che al batterista napoletano affianca Glauco Bertagnin (violino), Sergio Vecerina (pianoforte) e Franco Catalini (contrabbasso) in un programma che spazia dal jazz di Bolling al tango di Astor Piazzolla, senza rinunciare alle proprie composizioni, "Tango para mi suerte" e un omaggio a Maxwell Lemuel Roach.
Il concerto di De Piscopo, come altri in cartellone, è preceduto dall'esibizione di giovani musicisti scelti, a seguito di audizione, dall'Accademia Giuditta Pasta di Como. Per il 4 agosto sul palcoscenico salirà il trio Rigamonti (Mariella, Emanuela e Miriam, rispettivamente al violino, violoncello e pianoforte) che eseguirà il Trio Elegiaco n. 1 di Rachmaninov.
La storia del sito ove sorge l'attuale Villa Erba è vecchia di ben otto secoli: sulla piana alluvionale colmatasi per i depositi dei torrenti Breggia e Greggio al loro sbocco nel Lario – una vasta lingua costiera, estesa dal Greggio fino alla Roggia Molinara e risparmiata dalle periodiche esondazioni del lago - sorse a Cernobbio in epoca medievale un Monastero di Monache Benedettine Cluniacensi dedicato a S. Maria Assunta e citato per la prima volta in un documento del 1150 del quinto volume degli Annali dell'Abbazia di Cluny.
Dopo vari passaggi di proprietà e differente utilizzo, negli anni '90 Villa Erba Spa deliberò la realizzazione su 11.000 mq, pari a 1/10 della superficie del parco, di un Centro Espositivo-Congressuale polifunzionale oggi denominato Spazio Villa Erba. Lo studio dell'Architetto Mario Bellini curò il progetto che si ispira alle serre delle dimore patrizie del lago di Como. Nella trasparenza e luminosità del cristallo e dei materiali tecnologici Bellini sviluppò il concetto creativo di una grande piazza centrale su cui si aprono tre quartieri d'affari, per un totale di 6500 mq espositivi: da un padiglione circolare centrale a cupola ( PROPRIO DOVE è AVVENUTO L'EVENTO IN OGGETTO) si diramano tre ali chiamate Cernobbio, Regina e Lario, di diversa conformazione e superficie e percorse da corridoi longitudinali: l'intersezione delle vie definisce gli spazi espositivi di base e il criterio di polifunzionalità e modularità è sostenuto da sofisticati congegni idraulici ed elettronici che consentono di adibire gli spazi a sala congressi con una capienza di 1300 posti, auditorium, platea e stage per spettacoli, salone e percorsi per sfilate e aree catering. L'estesa area libera dell'ex galoppatoio dei Visconti di Modrone offre la possibilità di organizzare all'aperto grandi manifestazioni di carattere culturale, sportivo e di intrattenimento. Un attracco privato a lago per motoscafi e barche e l'eliporto completano la funzionalità del centro congressuale. L'enfasi creata dal contrasto fra l'avanguardia e la modernità del polo espositivo e la classicità quasi atemporale della villa si proiettano sullo sfondo del lago, nel contesto magico del parco all'inglese proteso verso la spiaggia. Il giardino è stato dotato anche di un percorso botanico, costellato da sculture in ferro di Riccardo Mantero, che sottolinea il ricco patrimonio arboreo secolare di questo giardino storico che fra fioriture di azalee e aiuole multicolori vanta specie arboree tipiche delle latitudini temperate, come bossi, tassi, platani, laurocerasi, ma annovera anche decine di essenze esotiche, già care al gusto romantico, come bambu, magnolie giganti, ginko biloba, lagerstroemia indica, ortensie hydrangea e aceri rossi .
La Villa
La villa Erba fiancheggia la via Regina a Cernobbio e l'ingresso principale con portineria si apre in corrispondenza dell' attuale Largo Luchino Visconti. Oltre alla Villa e al Parco, le altre pertinenze sono costituite da: tre portinerie, darsena a lago, scuderie ed ex-Galoppatoio.
L'ala nobile della Villa, cui è innestata un'ala di servizio, presenta una pianta quasi quadrata, con facciata principale rivolta a levante e congiunta da una magnifica scalinata alla riva del lago; ha due piani con coronamento a balaustra, forma classica ma movimentata da un gioco di volumi e alleggerita con l'innalzamento nel portico d'accesso di una torretta panoramica, alta 33 m. e dalla iterazione di loggette terrazzate impostate sulle varie facciate. Belle statue mitologiche attribuite a Francesco Mazzucchelli decorano i viali e l'accesso della villa verso il parco. Su questo lato, fiancheggiata da leoni recanti lo scudo dei Visconti di Modrone, si apre la scala che conduce al vestibolo, con le statue di Apollo ed Ercole; il vestibolo immette nell'atrio da cui si accede al sontuoso patio sovrastato dall'alta luminosa vetrata di copertura; intorno al patio si articolano numerosi gli ambienti del piano inferiore: sala lettura, sala del bigliardo o della musica, saletta di conversazione, salone di rappresentanza e sala da pranzo; dal patio uno scalone marmoreo sale al loggiato superiore su cui si aprono le numerose camere; gli ambienti e i vani della villa sono una novantina. E' impossibile qui descriverne la ricchezza decorativa, che mossa dall'attitudine eclettica si è ispirata allo stile fra la Rinascenza e il Barocco Lombardo, con qualche bell' ambiente in stile Primo Impero. Le decorazioni pittoriche furono realizzate da Angelo Lorenzoli, dell'Accademia di Brera coadiuvato per gli affreschi dal ticinese Ernesto Fontana. I ritratti di Anna Brivio e Luigi Erba sono firmati da Cesare Tallone. In alcuni ambienti si conserva il mobilio originario, parte in stile Rococò e parte in stile Impero su revival di fine '800.
Il Centro di documentazione Le stanze di Luchino e il Progetto di riqualificazione della Villa Erba e del suo parco Dal prossimo Settembre 2005, all'interno della Villa, sarà aperto al pubblico su appuntamento il Centro di Documentazione Le stanze di Luchino, un percorso e ambientazione assai suggestivi che vertono sul legame fra il celebre regista e le atmosfere e gli ambienti della villa materna sul Lago di Como.

Tale percorso tematico di fruizione della villa si colloca nel contesto dell' iniziativa di recupero e valorizzazione storico-architettonica avviata nel gennaio 2003, grazie a un contributo Frisl -fondo ricostruzione infrastrutture sociali Lombardia- pari a 1.212.124,34 euro, che è stato promosso dall' Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia sotto la guida del Professor Ettore A. Albertoni. Esso consente un finanziamento ventennale a tasso zero per la riqualificazione dell'intero complesso di Villa Erba, derivante dagli obblighi statutari di Villa Erba Spa. L'intervento complessivo di ristrutturazione e conservazione della villa e del suo prezioso giardino storico è stato affidato allo studio dell'architetto comasco Darko Pandakovich e Associati.

Per informazioni, PROGRAMMA  e visite
Villa Erba S.p.A. 22012 - Cernobbio - COLargo Luchino Visconti - telefono 0039.031.3491 - fax 0039.031.340540
Da lun a ven. 8.30- 19.00info@villaerba.it




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